Se hai mai scaricato qualcosa da Internet (cosa altamente probabile, dato che è il 2021), con buone probabilità avrai incontrato dei file ZIP (o qualche altro tipo di file di compressione, come RAR o 7Z).
È molto probabile anche che tu non sappia come funziona esattamente la compressione dei file, il che spiega come mai stai leggendo questo articolo.
Fra le centinaia di estensioni di file diverse, i file di compressione come ZIP sono unici. Non sono progettati per le immagini, i video, l’audio o qualsiasi altro tipo di dati.
Sono invece il risultato della compressione di file di grandi dimensioni in qualcosa di più gestibile. Comprimendo un file, i dati occupano molto meno spazio, e i file possono essere inviati e ricevuti molto più rapidamente.
Ma cosa può ridurre le dimensioni di un file senza danneggiare i dati? Di primo impatto può sembrare impossibile, ma una volta scoperto cosa si cela dietro le quinte, il tutto acquista senso.
Quindi, se ti chiedi “cosa succede quando comprimo un file?”, allora ti trovi nel posto giusto. Partiamo, allora, dalle basi.
È vero che lo ZIP non è l’unico tipo di file compresso, ma è decisamente il più comune. Potremmo stare ore a parlare di ZIP, ARC, ARJ, RAR, CAB, e di decine di altri formati, ma funzionano tutti essenzialmente allo stesso modo. Per rendere questo articolo chiaro e semplice da seguire, ci concentreremo quindi solo sull’estensione ZIP.
Un file compresso è essenzialmente un tipo di archivio che contiene uno o più file le cui dimensioni sono state ridotte. Dato che questi file sono più piccoli, possono essere archiviati senza occupare troppo spazio o trasferiti in Internet a velocità superiori. Usando un programma come WinZip, puoi successivamente decomprimere i file riportandoli al loro stato originale senza alcuna riduzione delle prestazioni.
Non hai ancora compreso appieno come avviene questa magia? Abbi un po’ di pazienza, adesso entreremo in dettagli leggermente più tecnici.
A questo punto le cose si complicano un po’. Esistono sostanzialmente due tipi principali di compressioni di file: la compressione di tipo lossless, ovvero senza perdita di dati, e quella di tipo lossy, con perdita di dati. La compressione lossless riduce le dimensioni dei file senza perdere informazioni. La compressione lossy riduce le dimensioni dei file tagliando parti non assolutamente necessarie per il funzionamento. So che è un’eccessiva semplificazione, quindi procediamo un passo alla volta.
Può sembrare assurdo, ma è così che funziona. Affinché la compressione lossless vada a buon fine, un file deve essere ridotto senza perdere nulla. Ciò avviene eliminando la ridondanza.
Cos’è la ridondanza, ti chiederai.
La ridondanza dei dati è una condizione creata all’interno di un database o di un ambiente di archiviazione di dati dove uno stesso blocco di dati viene mantenuto in diversi posti.
Eliminando la ridondanza, rimane una sola istanza di ciascuna porzione di dato.
Con la compressione di file lossless, partendo da:
AAABBBBBCC
lo si comprime in:
A3B5C2
Le informazioni rimangono le stesse, ma vengono semplificate per occupare meno spazio (da notare come i numeri corrispondano al numero di volte in cui la lettera che lo precede si ripete). In questo modo, quando si decomprime (apre/estrae) il file, questo sa come tornare alla propria forma originale. Questa modalità viene usata principalmente per il testo e i fogli di calcolo, perché perdere parole o dati in un documento va evitato.
La compressione lossy funziona sostanzialmente allo stesso modo, ma come avrai intuito dal nome, ha come risultato la perdita permanente di alcuni dati (non è così grave come sembra).
È più comune con i file multimediali, quali video, audio e immagini, perché non risentono eccessivamente della perdita di dati. In effetti, la musica e i video presenti in questo momento sul tuo computer sono stati con grande probabilità compressi e non ti accorgi nemmeno che mancano delle parti. Questo perché i dati rimossi sono al di fuori dell’intervallo che gli umani sono in grado di vedere o sentire.
C’è, tuttavia, il rovescio della medaglia: se comprimi ripetutamente lo stesso file usando il metodo lossy, inizierai a notare una riduzione della qualità, dato che i dati vengono eliminati ogni volta.
Se modifichi spesso file multimediali, sai quanto la compressione dei file sia cruciale per trasferire foto, musica e video. Di certo, non vuoi impiegare tutta la tua larghezza di banda e sprecare prezioso spazio di archiviazione. Ecco perché la compressione è così necessaria.
Diciamo che sul tuo computer tu abbia un enorme numero di file, ma che non pensi ci farai nulla a breve (magari sei un accumulatore virtuale, chi lo sa). Lasciarli sul tuo hard disk a occupare spazio non è certo la cosa più pratica da fare.
Piuttosto, puoi comprimere una grande quantità di file in una sola cartella di archivio che libera spazio e rende l’organizzazione molto più agevole.
Vuoi archiviare la tua raccolta di vecchi film di kung fu su un disco rigido? Comprimili tutti in un file ZIP e lasciati stupire da quanto spazio potrai risparmiare.
Se hai provato a inviare via e-mail un file di dimensioni davvero grandi, sai che può richiedere un sacco di tempo. Ma c’è anche di peggio: provare a inviare diversi documenti insieme. La maggior parte delle volte, il tuo messaggio non viene inviato, perché alcuni client di posta non consentono il trasferimento di file che superano determinate dimensioni.
Certo, potresti mandare una serie di diverse e-mail con ciascuna un piccolo allegato, ma sarebbe oneroso in termini di tempo e complesso tenere traccia di tutti i messaggi (e anche seccante per il destinatario).
Comprimendo i tuoi documenti in un file ZIP, occorrerà meno spazio e il trasferimento risulterà molto più veloce. Il destinatario dovrà solo usare un programma come WinZip per estrarre i file e avere tutto quello che gli hai inviato in un’unica cartella organizzata.
Gli hard disk sono costosi, non serve che te lo dica. Archiviare montagne di dati richiede ovviamente montagne di spazio, quindi perché non trarre il massimo dal tuo investimento?
Mettiamo che tu abbia 200 GB di dati da mettere via sul tuo computer, ma che il tuo hard disk sia di soli 250 GB. Certo, ci starebbero, ma ti rimarrebbero solo 50 GB, che sono ben pochi al giorno d’oggi.
Potresti andare a comprare un hard disk più costoso, trasferire tutto da quello vecchio a quello nuovo e risolverla così.
OPPURE
Potresti comprimere i tuoi 200 GB di dati in un file ZIP che occupa solo un massimo di 100 GB. Avresti ancora tutti i tuoi file, pronti all’uso quando ti serve, ma non dovresti spendere nulla per acquistare più spazio di archiviazione.
A questo punto, dovresti avere una conoscenza piuttosto solida della compressione di file, come funziona e quali vantaggi offre. È fantastico, ma probabilmente ora vuoi sapere come comprimere e decomprimere i tuoi file, giusto?
Di seguito troverai un corso accelerato sul processo di compressione e decompressione dei file. Per fortuna, se i file che stai cercando di comprimere sono relativamente piccoli, il tuo sistema operativo dovrebbe essere in grado di comprimerli senza il bisogno di software di terze parti. Un semplice clic con il pulsante destro del mouse basterà a fare tutto.
Ma se devi gestire diversi giga di dati? Ti servirà qualcosa di un po’ più grintoso per occupartene. Per tua fortuna, WinZip è un programma di compressione file di punta.
Estrarre un file è semplicissimo, basta:
OPPURE
Questo sintetizza all’incirca le basi della compressione di file. Sembra impossibile poter ridurre le dimensioni di un file e poi ricomporlo in un’altra posizione, ma, in pratica, è quello che accade.
Se ti interessa saperne di più, consulta il sito web di WinZip, dove potrai trovare ulteriore documentazione.